The Subscription Economy è un concetto ideato nel 2007 dal CEO di Zuora, Tien Tzuo, che nell’articolo su WWDdel 2018 dal titolo “Think Tank: The End of Ownership”, descrive la fine del modello basato sulla proprietà ed il passaggio al modello di business in abbonamento.
Viene chiamata anche Servitization ma il concetto è sempre quello “dell’economia della sottoscrizione”, ovvero un modello di business basato sulla sottoscrizione di abbonamenti e dunque sulla ricorsività del consumo di beni e servizi. Questo ci porta subito pensare a Netflix,Amazon Prime, Disney+ e che nel tempo è andato progressivamente allargandosi, finendo per abbracciare un ventaglio sempre più ampio di prodotti di consumo, beni industriali o prodotti finanziari, arrivando ad ottenere risultati fino a 5 volte superiori ai concorrenti.
Ma cosa ne pensa ed a quali rischi viene esposto il consumatore finale? L’Unione Nazionale Consumatori italiani, attraverso un recente articolo intitolato “Subscription economy, abbonamento mensile quanto mi costi!”, lancia un allarme mettendo in evidenza quanto, il pagamento dei nostri abbonamenti attivi, siano tra le voci di spesa più insidiose e subdole che pesano molto sul nostro estratto conto. Il problema è che le micro-transazioni che aggravano il nostro budget familiare sono ormai tantissime e, sommate insieme, per una famiglia media arrivano quasi a rivaleggiare le bollette per le utenze tradizionali come la luce e il gas.
Inoltre, il rinnovo automatico può scatenare, se non monitorato, il rischio di sovraindebitamento. Infatti, come scritto su La Repubblica in un articolo del 2023 dal titolo “Mutui, rate, abbonamenti e microprestiti: gli italiani hanno perso il controllo dei propri debiti”, fra rate, mutui, prestiti per un’auto, noleggio di un frigo, ristrutturazioni, bollette di luce e gas a cui si aggiungono gli abbonamenti DAZN, SKY, Spotify che sottoscriviamo per guardare calcio e film oppure ascoltare musica oltre al “Buy Now Pay Later” per comprare online, i sovraindebitati in Italia sono sempre di più.