Amazon Prime, maxi risarcimento da 2,5 miliardi: vittoria storica contro gli abbonamenti ingannevoli

Amazon Prime, maxi risarcimento da 2,5 miliardi: vittoria storica contro gli abbonamenti ingannevoli

Amazon ha accettato di pagare 2,5 miliardi di dollari per chiudere una causa intentata dalla Federal Trade Commission (FTC) negli Stati Uniti. L’azienda era accusata di aver utilizzato dark pattern – strategie di design manipolative e poco trasparenti – per indurre milioni di utenti a iscriversi al servizio Prime o per rendere complessa la cancellazione dell’abbonamento.

L’accordo, definito “storico” dal presidente della Ftc, prevede che 1,5 miliardi di dollari vadano a rimborsare i consumatori coinvolti tra il 2019 e il 2025, con risarcimenti fino a 51 dollari per ciascun utente. Un miliardo sarà, invece, versato direttamente all’agenzia federale. Inoltre, Amazon dovrà modificare le interfacce di iscrizione e cancellazione, rendendole più chiare e vietando l’uso di meccanismi ingannevoli.

Documenti interni hanno rivelato che l’azienda era consapevole della confusione generata dalle sue procedure di adesione, nonostante le lamentele dei clienti e l’impatto negativo sulla fiducia verso il marchio. L’intesa rappresenta un precedente importante nella lotta contro gli abbonamenti ingannevoli online e un tentativo concreto di tutelare i consumatori contro pratiche diffuse anche in altre piattaforme digitali.

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Tags: AmazonDark Pattern

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